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Bollettino Agrometeorologico Vite n°1. 2021 del 18.03.2021

Sintesi dell’inverno in corso

Anche l’inverno ormai passato sta per concludersi con anomalie termiche positive. Per il territorio di interesse il mese di novembre è concluso con una media di circa 2,5° al di sopra della norma, dicembre con +2,9°, gennaio +0,1°e febbraio +2,9°. In complesso, il quadrimestre passato ha chiuso con una anomalia media di +2,1°, con il solo mese di gennaio considerabile in media. Particolarmente elevate sono risultate le temperature del periodo 17-28 febbraio concluso circa 4,5° al di sopra della media che ha fatto temere in una primavera anticipata. Fortunatamente marzo sta risultando al di sotto la norma e l’avanzamento fenologico ha rallentato parecchio. Il periodo di riferimento per le medie è rappresentato dal trentennio 1971-2000 per novembre e dicembre 2020 e dal trentennio 1991-2020 per gennaio e febbraio 2021. Dal punto di vista delle precipitazioni, a fronte di un novembre molto asciutto e di un febbraio lievemente sotto la norma, i mesi di dicembre e gennaio sono risultati estremamente piovosi. A dicembre, a seconda degli areali, si è quasi triplicato (in certi areali anche quadruplicato) il quantitativo medio, mentre a gennaio, mediamente, i mm precipitati sono risultati dal 50% al 100% in più. Va tuttavia sottolineato che non piove più dal 10 febbraio, giorno in cui si registrarono dai 20 ai 30 mm su tutto il territorio e nell’immediato futuro non si prevedono precipitazioni.

Dati meteo del mese complessivi di novembre – dicembre – gennaio – febbraio

  Piovosità (mm)
Località Tmin invernale Data registr. Nov Dic Gen Feb Totale quadrimestre
Botticino -4 14/02 12,4 194,6 90,4 38,8 336,2
Calvagese -6,3 14/02 9,8 229,4 111,8 34 385
Puegnago -4,5 19/01 9,6 249,2 133,4 46,4 438,6
Lonato -5,9 19/01 16,4 193,8 132 32,4 374,6
Cortefranca -5,5 19/01 4 235,6 151 58,2 448,8
Paderno F.C. -5,2 14/02 10,4 164,4 104,8 34,6 314,2
Gussago Stella -4,2 14/02 8,8 146,6 88,2 41,2 284,8
Poncarale -6,4 19/01 11,8 141,2 65,2 25 243,2

Fonte: http://meteo.provincia.brescia.it

DISCIPLINARI PRODUZIONE INTEGRATA 2021

Con comunicato regionale n.13 del 27 gennaio 2021, consultabile sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia (BURL) Serie Ordinaria n. 5 di venerdì 5 febbraio 2021, la D.G. Agricoltura alimentazione e sistemi verdi ha adottato le norme tecniche agronomiche nazionali di produzione integrata 2021. Con un secondo comunicato, n.33 del 9 marzo 2021, è stato invece pubblicato l’aggiornamento 2021 delle norme tecniche di difesa e diserbo. Tali norme sono valide per le misure agro-climatiche ambientali del PSR e per i programmi operativi delle organizzazioni dei produttori ortofrutticoli (OCM ortofrutta – reg. 1308/13/CE).
Di seguito si riporta il link per la loro consultazione:
https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioRedazionale/servizi-e-informazioni/Imprese/Imprese-agricole/servizio-fitosanitario-regionale/uso-sostenibile-dei-prodotti-fitosanitari/disciplinari-produzione-integrata/02-disciplinari-produzione-integrata.2021

INFORMAZIONI IN MERITO ALLA PROSECUZIONE DEGLI IMPEGNI MIS. 10 E 11 PER IL 2021

Per la ritardata approvazione del Regolamento di transizione dei PSR dalla programmazione 2014-2020 a quella 2021-2027 (Reg. n°2220/2020), che prevede un periodo transitorio nel 2021-22 e l’attuazione della nuova programmazione a partire dal 2023 è stata valutata la possibilità di un prolungamento di un anno dei contratti agroambientali in scadenza al 31/12/2020, tra i quali:

  • 10.1.01 – “Produzione integrata” della Misura 10
  • 11.1.01 – “Conversione all’agricoltura biologica” della Misura 11
  • 11.2.01 – “Mantenimento dell’agricoltura biologica” della Misura 11
    Prolungamento quindi volontario, per aziende con impegni terminati al 31/12/2020 e solo mantenendo tutti gli impegni previsti dalle misure.

CONTROLLO FUNZIONALE IRRORATRICI

Con una nota del 12.02.2021 il Mipaaf ha chiarito le scadenze per i controlli funzionali in vigore a partire dal primo gennaio 2021. In sostanza, le macchine irroratrici sottoposte a controllo funzionale dal 1° gennaio in poi dovranno essere ricontrollate dopo 3 anni e non più dopo 5 anni. Per le macchine sottoposte a controllo entro il 31/12/2020 rimane l’obbligo del successivo controllo entro 5 anni così come per irroratrici nuove, che vanno obbligatoriamente controllate entro 5 anni. Ulteriori casistiche sono specificate nella tabella di seguito riportata:

tabella controllo funzionale irroratrici

PROROGHE ABILITAZIONI E ATTESTATI DI VALIDITÀ

Per gli attestati di funzionalità delle irroratrici in scadenza dal 1° gennaio al 30 aprile 2021.

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali con una nota del 28 dicembre 2020 ha fornito l’interpretazione di alcune disposizioni previste dall’articolo 224 – comma 5 bis (4-octies) della Legge n. 77 del 17 luglio 2020. Conseguentemente, è prorogata la validità dei certificati di uso di prodotti fitosanitari e degli attestati di funzionalità delle macchine irroratrici in scadenza nel 2021 durante lo stato di emergenza sanitaria, attualmente fissato dal 1° gennaio al 30 aprile. La validità è prorogata di 12 mesi dalla data di scadenza naturale e comunque fino al novantesimo giorno successivo alla data di cessazione dello stato di emergenza sanitaria.
Tenendo conto di questa interpretazione e dei provvedimenti di proroga usciti nel 2020, si riportano di seguito le nuove estensioni di validità in funzione delle diverse date di scadenza e dei rinnovi:

Scadenza dell’abilitazione o dell’attestato Proroga di validità
Dal 1° gennaio al 30 aprile 2021 12 mesi dalla scadenza naturale
Dal 1° gennaio al 30 aprile 2020, se non ancora rinnovati e che a seguito della proroga nazionale giungeranno a scadenza nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 aprile 2021 30 luglio 2021 (90° giorno successivo all’attuale data di fine emergenza sanitaria fissata al 30 aprile 2021)
Dal 1° maggio al 31 dicembre 2020, se non ancora rinnovati e che a seguito della proroga nazionale giungeranno a scadenza dopo il 30 aprile 2021 12 mesi dalla scadenza naturale

La proroga è comunque facoltativa e non obbligatoria e laddove possibile è consigliato procedere ugualmente al corso di aggiornamento per evitare problemi di sovraccarichi e scarsità di corsi a disposizione quando l’emergenza sanitaria terminerà.

SOSTANZA ATTIVA RAME

Ricordiamo che la sostanza attiva “rame” è stata rinnovata per 7 anni, fino al 31 dicembre 2025 e che occorre non superare l’applicazione cumulativa di 28 kg di rame per ettaro nell’arco di 7 anni. La raccomandazione è quella di rispettare il quantitativo applicato di 4 kg di rame per ettaro all’anno. Raccomandazione che diviene obbligo nel caso di adesione a misure del PSR.

CONCIMAZIONE

L’adozione di un piano di fertilizzazione è d’obbligo per chi aderisce a misura agroambientali, come anche disporre di analisi chimico-fisiche del terreno non più vecchie di 5 anni.
Ricordiamo che occorre osservare gli obblighi del Programma d’azione nitrati, che sono previste limitazioni alle unità distribuibili per ettaro e che Regione Lombardia, con la d.g.r. 26 novembre 2019, n. 2535 novembre 2019 ha designato nuove zone vulnerabili. Il 18 febbraio sono esauriti i 90 giorni complessivi di blocco per la distribuzione degli effluenti di allevamento.
Per chi aderisce alle misure agroambientali sottolineiamo anche la necessità di frazionamento della concimazione qualora il singolo intervento superi i 60 kg/ha di azoto (questo vincolo non si applica per i concimi a lenta cessione). La gestione delle concimazione deve essere calibrata con il proprio tecnico in funzione della dei suoli, della gestione, della vigoria e dell’età delle piante e considerando i livelli produttivi delle annate precedenti e l’obiettivo produttivo della nuova annata.

GESTIONE IMPIANTI

Proseguono le operazioni di potatura, legatura e di rimpiazzo delle fallanze. Per un idoneo attecchimento è opportuno garantire un sufficiente volume di terra lavorato per un’ottimale espansione laterale delle radici. Proteggere le rimesse con tubi forati consente al contempo di prevenire danni da caldo e l’insediamento di formicai/nidi di insetti che potrebbero disturbare la barbatella. Una distribuzione localizzata di pellettato e/o letame aiuta senz’altro l’attecchimento.

MAL DELL’ESCA


È causato da un ampio numero di funghi che penetrano attraverso le ferite, anche dovute alla potatura, e si avvantaggiano di situazioni di stress e della presenza di vecchi residui di potatura nel vigneto.
In questa fase è possibile applicare prodotti a base di Trichoderma asperellum e gamsii, funghi antagonisti che competono per lo spazio e per i nutrienti nei confronti dei funghi patogeni associati al complesso del mal dell’esca. È un intervento esclusivamente preventivo e non curativo, ma risulta un valido strumento di contenimento della malattia in previsione futura.
Questi prodotti devono essere preventivamente idratati, circa 24 ore prima, e possono essere distribuiti con l’atomizzatore avendo cura di direzionare la miscela nell’area del legno, evitando una loro distribuzione in giornate secche e con temperature elevate. Distribuire almeno 400 lt di acqua per ettaro con 250 gr/hl di fitosanitario.

CONTROLLO INFESTANTI


Premesso che la difesa integrata è obbligatoria dal 1/01/2014, chi aderisce a misure agroambientali è tenuto a seguire un livello più avanzato di difesa integrata, facendo riferimento ai disciplinari di produzione integrata. Di seguito si riporta l’estratto del disciplinare 2021 di Regione Lombardia per quanto riguarda le possibilità di diserbo. Ricordiamo che non sono ammessi interventi chimici nelle interfile e il diserbo deve essere localizzato solo in bande lungo la fila. La larghezza della banda non deve superare il 30% della larghezza della superficie per il Glifosate e per i prodotti residuali Oxifluorfen, Pendimetalin, Diflufenican, Propizamide.


Il limite massimo di 9 litri/ettaro anno di glifosate da disciplinare, in forma localizzata sul 30% della superficie, si trasforma pertanto nell’impiego di 2,7 l/ha anno e in 1,8 l/ha anno qualora su vigneti in produzione si impieghino anche dei residuali.


L’unica variazione rispetto al 2020 è l’inserimento della sostanza attiva “Fluazifop – p – butile” tra i graminicidi da effettuare in post-emergenza.

Si riportano in seguito le malerbe controllate dalle varie sostanze attive:

Importante ribadire anche che le Linee Guida per l’applicazione in Lombardia del Piano di Azione Nazionale (PAN) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari ai fini della riduzione rischi derivanti dall’utilizzo del glifosate in ambito agricolo prevedono le seguenti misure di mitigazione:

  1. Dal 2018: ammesso l’utilizzo della sostanza attiva al massimo sul 50% della SAU aziendale.
  2. Dal 2017, in tutti i casi, la distribuzione della sostanza attiva dovrà prevedere metodologie che consentono la riduzione della deriva di almeno il 30%

La sostanza attiva fluazifop – p – butile fa parte del gruppo di inibitori della sintesi dell’acetil carbossilasi, famiglia dei “FOP’s”, dove si trovano anche propaquizafop e quizalofop – p – etile. I prodotti commerciali reperibili hanno dosaggi in genere da 0,75/1 l/ha su graminacee annuali ad inizio accestimento, per salire fino a 2 l/ha nel caso di impiego per controllo di sorghetta da rizoma. In genere possiedono 30 giorni di carenza e le etichette ne consentono massimo 1 impiego annuo (alcuni formulati consentono 2 impieghi anno).