INDICAZIONI METEOROLOGICHE
In seguito alle piogge del 11 e 12 settembre, che hanno comportato la caduta complessiva di circa 34 mm di pioggia, le temperature hanno subito un calo significativo. Dai precedenti 27 °C, T massima, i valori sono scesi a 20-22 °C. La temperatura minima nell’ultima settimana si è attestata attorno a valori di 11-13 °C.
L’umidità relativa ha assunto valori compresi tra 50 e 70%, con valori superiori in corrispondenza delle piogge.
Nelle prossime giornate è previsto tempo stabile con temperature in leggero rialzo. A partire da oggi dovrebbero verificarsi invece piogge in grado di abbassare la temperatura a valori massimi di circa 19-20 °C.
CONDIZIONE VEGETATIVA E FITOSANITARIA
La fase fenologica raggiunta è di invaiatura, la raccolta è prevista, in funzione delle varietà e degli areali, fra circa 20-40 giorni.
Le catture di mosca olearia nelle trappole installate in campo sono in aumento, così come i rinvenimenti di ovideposizioni fertili.
Spesso si riscontrano attacchi da parte di margaronia, non solo a carico dei giovani apici vegetativi delle piante, ma anche dei frutti.
Le lunghe ore di bagnatura fogliare stanno favorendo lo sviluppo di infezioni fungine.
DIFESA
Si ricorda che il contrasto a mosca dell’olivo può essere effettuato con:
- Prodotti adulticidi, quali deltametrina, lambdacialotrina, piretro (consentito anche in regime di lotta biologico);
- Prodotti adulticidi e ovo-larvicidi, quali acetamiprid, flupyradifurone ed esche adulticide;
- Polveri di roccia e prodotti imbrattanti.
Viste le piogge previste si sconsiglia l’uso di polveri di roccia, ad eccezione del regime di produzione biologico. In caso vengano utilizzate, si ricorda di verificare l’effettiva copertura in seguito a piogge, a causa dell’effetto dilavamento causato dalle stesse. Per limitare tale conseguenza è raccomandabile addizionare alle polveri prodotti adesivanti e bagnanti. L’aggiunta di biostimolanti è in grado di favorire la trasformazione degli zuccheri in grassi nella fase di inolizione.
Qualora si riscontri in campo una forte presenza di margaronia è possibile intervenire con prodotti a base di Bacillus thuringiensis.
Se necessario, è possibile distribuire rame e zolfo per contenere infezioni fungine.
In relazione all’approssimarsi della raccolta è bene porre grande attenzione alla gestione dei fitofarmaci impiegati, in particolare rispettando l’intervallo di sicurezza riportato in etichetta e valutando attentamente la dose massima di residui consentita sul prodotto.