INDICAZIONI METEOROLOGICHE
Nel corso dell’ultima settimana le temperature massime hanno registrato valori di circa 23-24 °C, con valori lievemente inferiori in concomitanza delle lievi piogge cadute il giorno 15/05. Le temperature minime si sono attestate a valori di circa 11-12 °C. Negli ultimi dieci giorni sono stati registrati 3 eventi piovosi: 12 e 13 maggio, con 7-9 mm di pioggia caduta al giorno, e 15/05 con soli 3-4 mm. L’umidità relativa ha raggiunto valori sempre superiori al 90%.

A partire da martedì/mercoledì è previsto il passaggio di perturbazioni. Il mal tempo dovrebbe interessare tutta la settimana, con conseguente lieve calo delle temperature, in prossimità degli eventi piovosi più intensi.

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CONDIZIONE VEGETATIVA E FITOSANITARIA
Fase fenologica: mignolatura.
Le varietà più precoci possono trovarsi in una fase iniziale di fioritura. Si rileva, a causa del forte abbassamento delle temperature, grande difformità addirittura negli stessi areali.
DIFESA
Pochi sono i riscontri in campo di tignola, cecidomia e cimice asiatica, quest’ultima in particolare, preferisce ancora altre specie frutticole rispetto all’olivo. Non sono necessari interventi di contenimento.
Si rileva la presenza, soprattutto in giovani impianti, di margaronia, i cui attacchi si concentrano sui giovani apici vegetativi. Laddove gli attacchi risultassero severi, è bene programmare un intervento fitosanitario con prodotti a base di sali potassici, Bacillus thuringensis o azadiractina.
Anche i rinvenimenti di cotonello sono in aumento, il suo contrasto può essere effettuato con azadiractina o sali potassici.
È dunque bene valutare la scelta del principio attivo da impiegare nel caso in cui vi sia presenza concomitante di margaronia e cotonello in campo, potendo sfruttare la medesima sostanza nei confronti di due diversi target.
Sono in aumento le catture di mosca dell’olivo, ma non sono tali da rendere necessario un intervento di contenimento della popolazione. Il momento è opportuno per installare in campo le trappole a lunga scadenza (180 giorni), per le aziende che intendono farlo.
Si ricorda che, nel caso in cui siano stati lasciati in campo i residui della potatura, quali esche per l’ovideposizione ed il ricovero di insetti, è bene asportarli e, se possibile, bruciarli.
Le bagnature fogliari prolungate e le piogge frequenti, consentono lo sviluppo dei funghi. Se non già effettuato, è possibile intervenire con dodina, fosfonato di potassio o Bacillus subtilis nel ceppo QST713, quest’ultimo utile anche per il controllo di rogna.