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Bollettino Agrometeorologico Vite n°9. 2022 del 07.06.2022

INDICAZIONI METEOROLOGICHE

Domenica 5 giugno un rapido temporale nel tardo pomeriggio ha interessato principalmente Brescia città e comuni limitrofi con circa 15-20 mm di pioggia. Più ai margini Franciacorta e Valtènesi con circa 5-10 mm, poco o nulla in Lugana, nella zona di Capriano e nel bergamasco. Da segnalare le forti raffiche di vento fino a 80 kh/h e anche qualche chicco di grandine principalmente a Brescia città e dintorni.

Oggi, martedì 7 giugno, un temporale notturno ha portato fino a 35-45 mm di pioggia in parte della Franciacorta, nella zona di Gussago e nella zona collinare di Brescia. 15-30 mm sono scesi nel resto della Franciacorta (parte occidentale e porzione vicino al lago d’Iseo), di Brescia città e nella zona di Botticino/Prevalle. 10-15 mm sono scesi in Valtènesi e nella Lugana vicino al lago, ma scendendo verso Pozzolengo sono stati registrati fino a 30 mm. Solo 5-10 mm nella fascia collinare del bergamasco e circa 3 nella zona di Capriano.

In serata si potranno valutare gli accumuli definitivi.

Il tempo si ristabilirà velocemente e si avvertirà un’apprezzabile rinfrescata. Tuttavia, già dal fine settimana saremo interessati da una nuova ondata calda con tempo stabile quantomeno fino a metà della prossima settimana.

bollettino vite 8 tabella

FASE FENOLOGICA

A seconda delle zone e delle varietà la vite nella fase di allegagione – acino delle dimensioni di un piccolo pisello (BBCH 65 -75).

GESTIONE DELL’INERBIMENTO E DELLA VEGETAZIONE

Al fine di preservare le risorse idriche si consiglia di trinciare tutte le file. Per mantenere le aree rifugio si consiglia di non trincare le capezzagne o le aree di contorno quali le scarpate.

È possibile eseguire una prima sfogliatura leggera soprattutto nei punti con maggior affastellamento della vegetazione e nei vigneti e/o varietà più vigorose che emettono parecchie femminelle, avendo cura di lasciare le foglie superiori che coprono il grappolo.

In funzione dell’elevata vigoria registrata è possibile iniziare anche le operazioni di prima cimatura in quasi tutti i vigneti.

PERONOSPORA

Rischio alto

Vista la fase fenologica, le bagnature fogliari e le piogge cadute oggi e nel corso del temporale di domenica indichiamo un rischio alto.

Per la difesa ricordiamo che sopra i 25 mm il rame si considera dilavato, il metiram sopra i 35 mm, mentre sostanze attive come folpet, dithianon proteggono almeno fino a 60 mm. Le sostanze zoxamide, ametoctradina e amisulbrom avendo buona affinità con le cere hanno elevata resistenza al dilavamento.

Consigliamo pertanto di verificare le precipitazioni cumulate dalla stazione affidabile più prossima al vigneto considerando anche le piogge del 29/5 (bollettino 8) e la data dell’ultimo trattamento.

Chiaramente se le precipitazioni hanno portato a dilavamento o si è in scadenza o in entrambi i casi consigliamo di intervenire al più presto, non appena le condizioni lo consentiranno, abbinando una sostanza attiva di copertura ad una sostanza attiva sistemica:

  • Copertura: rame*, folpet*, dithianon*, zoxamide*. Azione preventiva.
  • Sistemici: oxathiapiprolin*, metalaxil m*, fosetil*, fosfonati*. Entrano in circolo e si redistribuiscono nella vegetazione. In questo momento sono in grado di coprire la crescita attiva.

Per quanto riguarda i vigneti a conduzione biologica si consiglia la distribuzione di 400 grammi/ettaro di rame metallo (inteso proprio come sostanza attiva, non come dosaggio del prodotto commerciale).

OIDIO

Abbinare al trattamento per la difesa da peronospora un trattamento anti oidico con triazoli* (flutriafol, fenbuconazolo, penconazolo, tetraconazolo, difenconazolo, miclobutanil e tebuconazolo), o strobiruline* (azoxystrobin, pyraclostrobin, trifloxystrobin), metrafenone o pyriofrenone, fluxapyroxad o boscalid, proquinazid, bupirimate, da soli o in abbinamento con zolfo* bagnabile al dosaggio 2/4 Kg/ha. Solo nelle aree con infezioni ricorrenti e su vitigni sensibili è possibile innalzare il dosaggio dello zolfo a 6-8 Kg/ha. Consultare il bollettino 4 per le delle sostanze indicate per il controllo dell’oidio.

In produzione biologica utilizzare zolfo alle dosi indicate in base al rischio areale. Per aumentare l’efficacia dei trattamenti è possibile utilizzare zolfo in soluzione concentrata. Nei casi di recidiva l’utilizzo di COS OGA può integrare l’azione del fungicida principale.

BOTRITE

È possibile pianificare l’intervento antibotritico di pre-chiusura grappolo che è consigliato solo nelle aree e sulle varietà sensibili a questo patogeno con le sostanze attive indicate nel focus sulla botrite. Il trattamento deve essere mirato alla fascia dei grappoli e pertanto andrebbe essere eseguito da solo, meglio se dopo le operazioni di gestione della vegetazione descritte.

3 le novità rispetto allo scorso anno con l’inserimento del Trichoderma atroviride SC1 (unico prodotto commerciale “Vintec”, dosaggio 0,2 Kg/ha), della Metschnikowia fructicola (unico prodotto commerciale “Noli”, dosaggio 2 Kg/ha) e del Saccharomyces cerevisieae (unico prodotto commerciale “Swoosh”, dosaggio 2,5 Kg/ha). Tutti e 3 i prodotti senza giorni di carenza.

COCCINIGLIA DEL CORNIOLO – Partenolecanium corni

È iniziata la migrazione delle neanidi verso la vegetazione che sarà scalare e pertanto l’eventuale trattamento andrà effettuato tra 5-10 giorni almeno. Nei casi più gravi si può intervenire con spirotetramat*, acetamiprid*. In altre situazioni il futuro trattamento contro scafoideo effettuato con acetamiprid* potrà avere azione collaterale contro tale parassita. In produzione biologica è possibile utilizzare è possibile utilizzare azadiractina*.

TIGNOLETTALobesia botrana

È in corso la generazione antofaga del patogeno. Questa generazione non viene trattata.

SCAFOIDEO

È stato pubblicato il comunicato regionale relativo ai trattamenti obbligatori contro lo Scaphoideus titanus, vettore della flavescenza dorata della vite.

Riportiamo pertanto gli obblighi in vigore. Sono obbligatori:

  • 2 trattamenti nei comuni di Capriano del Colle, Poncarale, Flero, Borgosatollo, Castenedolo e Azzano Mella.
  • 3 trattamenti per i vigneti a conduzione biologica.
  • 1 trattamento nel resto della provincia di Brescia e nella provincia di Bergamo

Quando effettuare i trattamenti

Nel caso si debbano effettuare due interventi si consiglia di procedere con il primo dal 11 al 20 giugno 2022 e con il secondo dal 25 giugno al 4 luglio, con un intervallo tra i due trattamenti di circa 14 giorni. Nel caso si intervenga una volta sola il periodo consigliato è dal 17 giugno al 28 giugno 2022. Nel caso di tre interventi si consiglia di effettuare il primo all’inizio della prima “finestra” e ripetere i successivi ogni 12-14 giorni.

Possibilità di ridurre il numero dei trattamenti

È data la possibilità di ridurre il numero dei trattamenti a patto che si esegua il monitoraggio secondo le tempistiche e le metodiche riportate nell’Allegato 1 del comunicato. Qualora il monitoraggio evidenziasse il superamento della soglia indicata nell’Allegato 1, sarà obbligatorio effettuare un intervento insetticida con prodotti ad azione abbattente (piretro nel caso delle aziende biologiche). L’intenzione di effettuare monitoraggio va comunicata via mail al Servizio Fitosanitario Regionale (servizio.fitosanitario@regione.lombardia.it), entro il 15/06/2022, specificando:

  • Area oggetto di monitoraggio.
  • Numero punti di rilievo.
  • Tecnico referente che compila e conserva le schede del monitoraggio firmate.

Ad oggi si osservano principalmente neanidi di prima età.

Di seguito i principi attivi impiegabili da disciplinare:

Rispetto allo scorso anno è stata inserita la Beauveria bassiana, fungo entomopatogeno degli insetti, di cui il prodotto commerciale “Naturalis” è il più conosciuto e presenta un dosaggio su vite da vino di 1-1,5 l/ha:

scafoideo

FOCUS SOSTANZE ATTIVE PER IL CONTROLLO DELLA BOTRITE

Secondo il disciplinare di produzione integrata 2022 di Regione Lombardia, a prescindere dagli interventi con prodotti biologici e terpeni, sono consentiti massimo 2 interventi all’anno contro tale avversità.