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Bollettino Agrometeorologico Vite n°5. 2023 del 02.05.2023

INDICAZIONI METEOROLOGICHE

Il peggioramento previsto nel fine settimana ha dato effetti parzialmente al di sotto delle aspettative. Infatti, sono scesi dai 14 ai 18 mm su tutto il territorio tra lunedì 1 maggio e le prime ore di martedì 2 maggio.

I modelli vedono un proseguo di settimana stabile e mite, con un possibile cedimento dell’alta pressione nella giornata di domenica. Sul tutto il territorio non sono stati ancora raggiunti i 25°.

Aprile è chiuso sotto la norma di circa 0,5° e con 70-85 mm di pioggia su tutto il territorio, ancora una volta troppo pochi per darci sicurezze dal punto di vista idrico.

tabella meteo bollettino 5 vite
https://www.meteoblue.com/

FASE FENOLOGICA

A seconda delle zone e delle varietà la vite generalmente risulta compresa tra 10 cm di germoglio e 5 foglie distese (BBCH 15) e grappoli visibili (BBCH 53), con 8-10 foglie distese.

GESTIONE DELL’INERBIMENTO E DELLA VEGETAZIONE

È possibile trinciare l’inerbimento laddove ostacola le operazioni, oppure trinciare a filari alterni in modo da ridurre il rischio di infezioni. È possibile anche procedere con le operazioni di scacchiatura e spollonatura.

La scacchiatura permette di avere la giusta densità di vegetazione e quindi di ridurre i rischi sanitari dovuti a crescite di germogli eccessivamente affastellate e/o chiome troppo dense (minor circolazione di aria, minor penetrazione dei trattamenti fitosanitari e maggiore umidità). In aggiunta, permette di avere il corretto carico produttivo.

Un posizionamento corretto delle spollonature riduce successivi ricacci (maggiormente osservati con spollonature troppo precoci) o ferite grosse (più facili con spollonature tardive, con germogli molto accresciuti). In linea generale intervenire con germogli tra 10 e 30 cm, procedendo manualmente.

Nel caso di interventi chimici, il disciplinare di produzione integrata indica 2 sostanze attive:

•             Carfentrazone: intervenire alla dose di 0,3 litri di prodotto per 100 litri d’acqua. Applicare 0,8–1 litri di soluzione acquosa per 10 metri lineari pari a 80 – 100 litri di soluzione per km percorso.

•             Pyrafluen ethyle: dose d’impiego 0,8 litri/ha di prodotto distribuiti con circa 300 litri di acqua per ettaro.

PERONOSPORA

Dove si è intervenuti prima del peggioramento del fine settimana, vista l’esiguità delle precipitazioni, si è ancora coperti e si può attendere la scadenza naturale della protezione (7-10 giorni), che probabilmente andrà a coincidere con il prossimo peggioramento previsto, prima del quale la copertura andrà, appunto, ripristinata.

Dove non si è ancora intervenuti procedere con l’intervento.

I prodotti di copertura consigliati in questa fase sono sempre rame e metiram.

I prodotti citotropici, quali ad esempio cimoxanil o dimetomorf, possono essere abbinati ai prodotti di copertura nelle situazioni più a rischio, o in areali/vitigni più precoci e più avanti nello sviluppo.

Ancora sconsigliato l’utilizzo di prodotti di copertura a base di sostanze attive come folpet, dithianon, zoxamide, ciazofamide, amisulbrom e fluazinam, più opportune quando la parete fogliare sarà più consistente.

Per quanto riguarda i vigneti a conduzione biologica si consiglia la distribuzione di 200-250 grammi/ettaro di rame metallo (inteso come ione rame, non come dosaggio del prodotto commerciale).

OIDIO

Intervenire con zolfo al dosaggio di 2 kg/ha. Solo nelle aree con infezioni ricorrenti e su vitigni sensibili è possibile innalzare il dosaggio dello zolfo a 4 Kg/ha.