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Bollettino Agrometeorologico Vite n°3. 2021 del 29.04.2022

INDICAZIONI METEOROLOGICHE


Come previsto il peggioramento di venerdì 22 ha portato solamente 5 mm circa in Lugana e poco-nulla altrove.
Tra sabato 23 e domenica 24 aprile sono caduti dai 7 ai 15 mm dall’ovest bergamasca fino al confine col Veneto.
A seguire, tra la serata di lunedì 25 e martedì 26 sono scesi circa 30-35 mm in bergamasca e 15-20 in Franciacorta e in alta Valtènesi. Più ai margini Brescia città e dintorni e la Lugana con circa 5 mm registrati. Da mercoledì il tempo è tornato stabile e più mite. Probabili rovesci o temporali sono attesi nella serata di sabato/domenica mattina e saranno frutto di un rapido, ma debole peggioramento. Prosegue un mese di aprile senza eccessi e leggermente sotto la media termica del periodo.

FASE FENOLOGICA

Il marzo freddo, l’aprile leggermente sotto media e la siccità stanno rallentando lo sviluppo. È atteso un cambio passo nei prossimi giorni. A seconda delle zone e delle varietà la vite risulta compresa tra punte verdi (BBCH 07) e la fase di grappolini visibili (BBCH 53).

Il germogliamento è abbastanza omogeneo nei vari areali e la fertilità appare buona, anche nel caso del groppello che da questo punto di vista è un vitigno critico. Poche le gemme cieche e limitatissimi i danni da gelo che si sono registrati nelle zone basse/avvallate del cordone morenico che si distende da Bedizzole e Gavardo.

In queste zone la mattina di domenica 10 aprile il termometro si è spinto fino a -1°/-2°.

GESTIONE DELL’INERBIMENTO E DELLA VEGETAZIONE

Ritardare per quanto possibile la trinciatura delle interfile o farlo comunque dopo il primo intervento fitosanitario, per ridurre il rischio di diffusione di infezioni primarie da peronospora.
Per quanto riguarda il sottofila nei vigneti dove non si effettua il diserbo è possibile mettere in calendario il controllo meccanico dell’inerbimento alla luce delle considerazioni già fatte.
Nei vigneti più precoci è possibile effettuare le operazioni di spollonatura e scacchiatura avendo cura di lasciare a scopo precauzionale 1 o 2 germogli vigorosi nella testa di salice dei guyot (ove presenti).

ESCORIOSI

Il patogeno sverna nei tralci infetti o sui residui vegetali in forma di picnidi che si differenziano in autunno/inverno.

In primavera, dopo prolungati periodi di pioggia, i picnidi emettono dei cirri giallastri che, sempre grazie alla pioggia, vengono trasportati sui germogli ed infettano i tessuti. Il patogeno tende ad invadere il cambio e compaiono fenditure e lesioni necrotiche e il germoglio diventerà fragile, meno fertile e potrà anche seccare. È importante asportare le parti infette ed evitare di trinciarle. Generalmente si interviene a rottura gemme e si esegue un secondo intervento 8-12 giorni dopo.

Negli ultimi anni per via delle condizioni meteorologiche la malattia ha avuto un’incidenza minore e perlopiù su varietà sensibili come il groppello o in situazioni/contesti dove la problematica si è insediata negli anni. Nei vigneti colpiti può essere utile anticipare
i trattamenti impiegando zolfo bagnabile a 2 kg/ha, iniziando in contemporanea la difesa da peronospora addizionando 200 g/ha di rame metallo.

PERONOSPORA

Le recenti piogge daranno il via alle infezioni primarie che in virtù dell’andamento climatico non saranno particolarmente “virulente”, ma è bene, in ogni caso, mantenere la situazione sotto controllo. Dove si è già effettuato il primo intervento, prima delle piogge del 22-26 aprile, le sostanze attive indicate con il precedente bollettino (rame o metiram) sono da considerarsi dilavate e occorre ripristinare la copertura prima del nuovo peggioramento, previsto per sabato sera (pur debole che sia).

Nelle zone più tardive, se i germogli hanno superato gli 8-10 cm è possibile iniziare la difesa, sempre prima del peggioramento di sabato, con le sostanze attive di copertura sopra indicate, che proteggono fino a 20-25 mm di pioggia.
I prodotti citotropici, quali ad esempio cimoxanil, o citrotropici traslaminari, come il dimetomorf, in questa fase possono essere abbinati ai prodotti di copertura nelle situazioni più a rischio, o in areali/vitigni più precoci e più avanti nello sviluppo.

Sconsigliato anche l’utilizzo di prodotti di copertura a base di sostanze attive come folpet, dithianon, zoxamide, ciazofamide, amisulbrom, fluazinam e famoxadone, anch’esse più opportune quando la parete fogliare sarà più consistente.
Vista l’esiguità della parete fogliare, è opportuno dosare i prodotti secondo il quantitativo riportato per ettolitro di acqua.
Per quanto riguarda i vigneti a conduzione biologica si consiglia la distribuzione di 150-200 grammi/ettaro di rame metallo (inteso proprio come sostanza attiva, non come dosaggio del prodotto commerciale).

OIDIO

Abbinare al trattamento per la difesa da peronospora un trattamento anti oidico con zolfo al dosaggio 200 g/hl.

Solo nelle aree con infezioni ricorrenti e su vitigni sensibili è possibile innalzare il dosaggio dello zolfo a 400 g/hl.

REVOCA SOSTANZE ATTIVE

Le seguenti sostanze attive, ancora presenti e consentite dal disciplinare 2022 sono state revocate e i prodotti commerciali contenenti queste sostanze potranno essere impiegati entro:

revoca sostanze attive bollettino vite 2

INDICAZIONI PER LA DIFESA – PERONOSPORA

Con comunicato regionale 2 marzo 2022 – n. 22, consultabile sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia (BURL) Serie Ordinaria n. 9 di venerdì 4 marzo 2022, la D.G. Agricoltura alimentazione e sistemi verdi ha adottato le norme tecniche agronomiche nazionali di produzione integrata 2022. Nel comunicato è stato anche pubblicato l’aggiornamento 2022 delle norme tecniche di difesa e diserbo. Tali norme sono valide per le misure agro-climatiche ambientali del PSR e per i programmi operativi delle organizzazioni dei produttori ortofrutticoli (OCM ortofrutta – reg. 1308/13/CE).

Di seguito si riporta il link per la loro consultazione:

https://www.fitosanitario.regione.lombardia.it/wps/portal/site/sfr/protezione-delle-colture-e-del-verde/norme-tecniche-di-difesa-e-diserbo

Le modifiche rispetto al 2021 per la difesa da peronospora riguardano:

  • La possibilità di effettuare 4 interventi tra Folpet, Dithianon e Fluazinam
  • L’uscita definitiva del Mancozeb, revocato il 24/12/2020 ed utilizzabile fino al 4 gennaio 2022.
  • Nonostante il disciplinare lo preveda ancora, sconsigliamo l’impiego di prodotti a base di Famoxadone, revocato il 23/02/2022 ed impiegabile massimo fino al 16/09/2022 (gli unici 2 prodotti in circolazione sono l’Iteral e l’Equation Pro, entrambi in combo con cimoxanil).

PRINCIPI ATTIVI AMMESSI PER LA DIFESA DA PERONOSPORA

principi attivi bollettino vite 2