INDICAZIONI METEOROLOGICHE
Di seguito il riassunto dei peggioramenti e temporali della scorsa settimana:
- Martedì 28 maggio: 20-25 mm in Lugana orientale, 5-15 mm in Lugana occidentale, Valtènesi, zona di Botticino, 3-5 mm nella zona di Capriano, Brescia città e Franciacorta occidentale.
- Mercoledì 29 maggio: 2-5 mm localizzati nella zona di Brescia città e Gussago.
- Giovedì 30 maggio: 40-50 mm sulla collina bergamasca centro-occidentale, 35-45 mm sulla collina bergamasca orientale, 20-30 mm in Franciacorta a ridosso del lago d’Iseo, 10 mm sul resto della Franciacorta, zona di Capriano del Colle, Brescia città, zona di Botticino e Lugana, 15-20 mm in Valtènesi.
- Venerdì 31 maggio: 15-20 mm sulla collina bergamasca centro-occidentale, 25-25 mm sulla collina bergamasca orientale, 40-50 mm in Franciacorta e in Lugana, con picchi localizzati di 60 mm, 30-40 mm nella zona di Brescia città e Botticino, 25-30 mm in Valtènesi.
- Sabato 1 giugno: 15-20 mm localizzati nella Val San Martino e circa 10 mm sulla collina a ovest di Bergamo città.
- Domenica 2 giugno: ulteriori 15-20 mm nella Val San Martino e circa 10 mm sulla collina a ovest di Bergamo città, 8-15 mm sulla collina bergamasca centro orientale, 5-10 mm in Lugana, Valtènesi, zona di Botticino, Brescia città e Capriano del colle, 2-5 mm in Franciacorta.
La terza decade di maggio ha chiuso con temperature di circa 1° sotto la media, per via dei frequenti peggioramenti e della costante nuvolosità. Il mese di maggio si è concluso con un leggerissimo sottomedia.
Permane la possibilità di ulteriori rovesci/temporali pomeridiano serali tra oggi e domani e da mercoledì il tempo dovrebbe stabilizzarsi con temperature in forte aumento. La stabilità dovrebbe perdurare sino a domenica 9 giugno pomeriggio, quando i modelli vedono un cedimento dell’alta pressione con il passaggio di un rapido cavo d’onda, che verrà probabilmente seguito da un successivo, tra martedì e mercoledì.
Dati meteo 27 maggio – 2 giugno
Località | T min | Data T min | T max | Data T max | Piovosità Somma mm periodo | Ultimo giorno pioggia | Ultima pioggia > 0,5 mm | Ore bagnatura fogliare |
Botticino | 10,5 | 1/6 | 29,1 | 27/5 | 55,8 | 2/6 | 6 | 56 |
Calvagese | 8,5 | 1/6 | 27 | 27/5 | 58,2 | 2/6 | 9,6 | 59 |
Puegnago | 10,6 | 1/6 | 28,1 | 27/5 | 54,4 | 2/6 | 5,4 | ND |
Sirmione | 11 | 1/6 | 27,3 | 27/5 | 97,8 | 2/6 | 16 | 44 |
Cortefranca | 11,1 | 1/6 | 26,6 | 1/6 | 81,8 | 2/6 | 1,2 | ND |
Paderno F.C. | 9,5 | 1/6 | 27,3 | 29/5 | 59,2 | 2/6 | 1,6 | 60 |
Gussago Stella | 10,7 | 1/6 | 26,9 | 1/6 | 69 | 2/6 | 1,4 | 50 |
Poncarale | 8,9 | 1/6 | 28,3 | 27/5 | 35,2* | 2/6 | 4,8 | 70 |
Tremosine | 7,3 | 1/6 | 24,4 | 27/5 | 75 | 2/6 | 4,2 | 60 |
http://meteo.provincia.brescia.it/ – ND = dato non disponibile. * = Probabile sottostima pluviometro.
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AGGIORNAMENTO NORMATIVO – DEROGA DITHIANON-FOLPET-FLUAZINAM
Per coloro che aderiscono alla misura 10 del PSR o alla nuova SRA 01 si informa che Regione Lombardia, con protocollo M1.2024.0079577 del 22/05/2024, ha concesso la possibilità, su tutto il territorio Regionale, di un trattamento aggiuntivo con prodotti fitosanitari contenenti una delle sostanze attive tra folpet*, dithianon* e fluazinam*, nel rispetto delle etichette.
Pertanto, diviene 7 il numero massimo di interventi massimi tra folpet*, dithianon* e fluazinam*.
FASE FENOLOGICA
La vite, a seconda delle varietà e degli areali, risulta mediamente compresa tra inizio/piena fioritura (BBCH 61-65) o fine fioritura (grano di pepe (BBCH 69-BBCH 73).
GESTIONE SUOLO E VEGETAZIONE
Proseguire con le operazioni di palizzatura per posizionare la vegetazione quanto più verticale possibile, evitando la sovrapposizione di germogli con conseguente intersecazione di grappoli e affastellamento della vegetazione. Le operazioni di sollevamento del primo filo devo essere effettuate preferibilmente quando i germogli hanno una lunghezza di circa 50 cm e si trovano ancora in posizione eretta, quindi possono legarsi al filo con i viticci, mantenendo naturalmente la verticalità. Una chiusura dei fili effettuata tardivamente comporta che i tralci già sviluppati si sdraino a causa del peso e divenga necessario intervenire per raddrizzare la vegetazione.
Al termine della fioritura è possibile avviare la cimatura. Sarà possibile anche iniziare la defogliazione ricordando che, se fatta precocemente, consente al grappolo di adattarsi all’insolazione. Andrà valutato a livello di singola azienda se sfogliare solo da un lato o da entrambi i lati. In ogni caso si consiglia di sfogliare solo la zona del grappolo, preservando le foglie immediatamente superiori.
PERONOSPORA
Le continue piogge e bagnature fogliari e l’elevata suscettibilità fenologica suggeriscono di intervenire ripristino la protezione laddove si è giunti a dilavamento o a scadenza naturale della copertura, nel rispetto delle etichette.
Per le aziende in produzione integrata consigliamo di utilizzare una delle seguenti miscele:
Sostanza attiva Sistemica | Sostanza attiva di copertura |
Metalaxyl – m | Folpet |
Metalaxyl – m | Rame |
Oxathiapiprolin | Folpet |
Oxathiapiprolin | Zoxamide |
Fosetyl Al | Folpet |
Fosetyl Al | Rame |
Fosetyl Al | Zoxamide |
Fosfonato di potassio | Folpet |
Fosfonato di potassio | Ametoctradina |
Fosfonato di potassio | Rame |
Nelle situazioni meno a rischio, anziché una sostanza attiva sistemica è possibile usare una sostanza attiva con sistemia parziale come:
- i CAA (dimetomorf*, iprovalicarb*, mandipropamide* e valifenalate*);
- il cimoxanil*.
Al contrario, in situazioni dove si riscontrano problemi è possibile integrare a sostanze attive sistemiche e di copertura anche una sostanza parzialmente sistemica, come ad esempio il cimoxanil.
Laddove è terminata la fioritura e con basso rischio è possibile impiegare sostanze attive di copertura affini alle cere come zoxamide* ed ametoctradina*, in miscela ad una delle sostanze attive sistemiche citate.
Visti i parziali cali di efficacia osservati l’anno scorso con le sostanze attive di copertura affini alle cere amisulbrom* e cyazofamide* e la sostanza attiva sistemica oxathiapiprolin*, qualora venga impiegata una di queste 3 sostanze, si consiglia di mantenere l’intervallo minimo di etichetta.
Per quanto riguarda i vigneti a conduzione biologica si consiglia la distribuzione di 300 grammi/ettaro di rame metallo (inteso come sostanza attiva, non come dosaggio del prodotto commerciale).
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OIDIO
Abbinare al trattamento per la difesa da peronospora un trattamento anti oidico con zolfo al dosaggio 3 kg/ha. Nelle aree con infezioni ricorrenti e su vitigni sensibili è possibile innalzare il dosaggio dello zolfo a 6-8 Kg/ha o inserire sostanze attive come spiroxamina* o i triazoli* (mefentriffluconazolo, penconazolo, tetraconazolo, difenconazolo e tebuconazolo) in abbinamento allo zolfo.
Laddove è conclusa la fioritura è possibile passare anche a sostanze attive come metrafenone o fluxapyroxad.
SCAFOIDEO
Per i vigneti a conduzione biologica, terminata la fioritura, si consiglia di anticipare il trattamento per il controllo di scafoideo intervenendo con piretro*, in modo da riuscire ad avere una migliore efficacia dell’intervento, controllando le fasi giovanili dell’insetto e nel rispetto delle indicazioni di etichetta.
Si ricorda che occorre acidificare la miscela ed intervenire verso sera, in quanto il piretro è sensibile al pH e fotodegradabile.
Ulteriori accortezze prevedono di eseguire l’intervento avendo cura di colpire bene anche le porzioni basali dei ceppi, specialmente se sono presenti dei polloni e di evitare di eseguire l’intervento immediatamente dopo piogge intense, che potrebbero aver portato a terra l’insetto.
Se, invece, si dovesse spollonare il consiglio è quello di attendere qualche giorno affinché l’insetto risalga i ceppi.