Il Mal dell’esca è una fitopatologia causata da funghi cariogeni, che colonizzano il legno della vite e lo disgregano, compromettendo il sistema linfatico. I sintomi più comuni si riscontrano nelle foglie che presentano da prima delle zone clorotiche internervali, che successivamente disseccheranno e creeranno un effetto tigrato sulla foglia. Anche sugli acini possono comparire delle macchie bruno-violacee. Il legno infetto si presenta di colore bruno e tende a disgregarsi.




Il Curetage, o dendrochirurgia, è una tecnica utilizzata per contrastare il Mal dell’esca. Questa pratica ha come obiettivo la rimozione del legno infetto nelle parti della vite colpite, operazione che viene eseguita con l’ausilio di piccole motoseghe. Il legno da eliminare è facilmente riconoscibile per la colorazione brunastra o bianca con consistenza della segatura, che in genere ha origine dalle cicatrici lasciate dalle potature e può estendersi in profondità nei tessuti. Per garantire l’efficacia dell’intervento è fondamentale asportare anche le porzioni più ridotte di legno cariato, poiché, se lasciate, possono costituire una fonte di inoculo per nuove infezioni. In alcuni casi è necessario scavare completamente il legno o creare solchi profondi che si estendono per tutta l’altezza della pianta: nonostante l’aspetto invasivo, la vite è in grado di tollerare l’operazione e può tornare a produrre già dalla stagione successiva. Il Curetage viene eseguito durante il riposo vegetativo e richiede precisione, manualità ed esperienza da parte dell’operatore.
In un’azienda viticola è stata condotta una prova su piante di Cabernet Sauvignon, varietà nota per la sua elevata sensibilità al Mal dell’esca. Su un totale di 121 ceppi gli operatori, seppur alle prime esperienze, hanno eseguito il Curetage, ottenendo risultati complessivamente incoraggianti e tali da confermare l’efficacia della tecnica. Delle piante trattate, 75 non hanno più manifestato sintomi, 40 hanno mostrato recidive, di cui 9 soltanto in forma lieve, mentre soltanto 6 ceppi sono morti.

Le osservazioni non possono sicuramente limitarsi ad un solo anno, ma i dati raccolti possono comunque confermare l’efficacia di questa tecnica nel contenere il mal dell’esca.
Bibliografia: Curetage e mal dell’esca, buoni risultati ma in vigneto serve metodo, Informatore Agrario 2021; Il Mal dell’Esca della vite, alcuni aspetti relativi alla difesa ERSA Notiziario 2016 n 1

 
			