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"L'agricoltura sembra molto semplice quando il tuo aratro è una matita e sei a un migliaio di miglia dal campo di grano"
D.E.

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IL REGOLAMENTO DEL VERDE

Il verde, pubblico e privato, svolge molteplici funzioni a beneficio della comunità e dell’ambiente, favorendo il miglioramento delle condizioni microclimatiche e dell’aria, la creazione e la definizione del paesaggio, oltre a funzioni più “pratiche” quali la disponibilità di aree gioco per bambini e ragazzi o la schermatura di vedute impattanti.

Alcune essenze per la loro semplice presenza, definiscono la tipicità di un territorio e immediatamente evocano una specifica realtà: pensate ai cipressi in Toscana.

Quali sono gli strumenti di tutela e gestione del verde collettivo e privato?

A livello nazionale esistono norme come il Codice del Paesaggio ed il Codice dei beni culturali e del paesaggio, i PTP regionali (Piano di Tutela del Paesaggio), mentre nei Comuni, lo strumento è il Regolamento del Verde.

Il Regolamento del Verde è un documento, redatto da un tecnico abilitato, tra cui il Dottore Agronomo, approvato dal Comune, con lo scopo di definire le regole di gestione del patrimonio verde, riconoscendone l’elevato valore ambientale, paesaggistico, storico-culturale, sanitario e ricreativo, in modo da preservarne la funzione.

In particolare il Regolamento del Verde contiene indicazioni tecniche specifiche, prescrizioni e procedure operative da rispettare per la corretta progettazione, manutenzione, tutela e, in qualche caso, fruizione, del verde, sia in ambito pubblico che privato. Il Regolamento definisce, altresì, le pratiche vietate e quelle soggette ad autorizzazione da parte dell’Ufficio Tecnico competente.

Il regolamento può definire, ad esempio, il divieto al taglio, le prescrizioni per la conservazione delle formazioni naturali in ambito agricolo, il metodo per l’esecuzione di potature a regola d’arte e la corretta applicazione delle indicazioni di gestione, consentendo a tutta la comunità di usufruire di un verde di elevata qualità.

L’ambito di applicazione può limitarsi al patrimonio arboreo urbano o includere le formazioni vegetali seminaturali e naturali presenti nelle aree rurali, non rientranti nella definizione di bosco come ad esempio i filari collocati ai margini degli appezzamenti, le macchie arboree e arbustive poste lungo le rogge, e così via…

Il Regolamento del Verde è lo strumento ideale per consentire il mantenimento ed il miglioramento del verde comunale a beneficio della collettività.