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BANDO PICCOLI BACINI

BANDO PER L’EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER L’OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE DELLA RISORSA IDRICA NEI TERRITORI MONTANI MEDIANTE REALIZZAZIONE, RIPRISTINO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI PICCOLI BACINI E SISTEMI DI RACCOLTA E STOCCAGGIO DELLE ACQUE, NONCHE’ DEI RELATIVI SISTEMI DI ADDUZIONE E DISTRIBUZIONE – BANDO PICCOLI BACINI

Con l’iniziativa Regione Lombardia promuove il miglioramento della gestione della risorsa idrica nei territori montani attraverso il finanziamento di interventi di realizzazione, ripristino e manutenzione straordinaria di piccoli bacini e di sistemi di raccolta e stoccaggio delle acque, nonché dei relativi sistemi di adduzione e di distribuzione. Tali interventi sono rivolti principalmente alla mitigazione dei fenomeni di siccità e al recupero delle acque meteoriche, anche a supporto dell’attività agricola (malghe e alpeggi) e ricettiva (rifugi), nonché all’assolvimento delle funzioni di antincendio boschivo nei territori montani.

i beneficiari e le percentuali di contributo

Beneficiari, sono soggetti di natura pubblica e privata quali:

  • Comuni montani o parzialmente montani e loro Unioni, Comunità Montane;
  • imprese agricole, imprenditori agricoli, proprietari e gestori di malghe o alpeggi ubicati in Comuni montani o parzialmente montani;
  • proprietari e gestori di rifugi ubicati in Comuni montani o parzialmente montani;
  • Consorzi forestali e d’alpeggio con personalità giuridica privata o pubblica.

Il bando è finanziato da Regione Lombardia a valere sulle annualità 2024 e 2025 del bilancio regionale per un importo pari ad € 5.600.908,00. È garantito il finanziamento dei progetti ritenuti ammissibili sino all’esaurimento delle risorse disponibili, secondo graduatoria.

Il contributo viene erogato nella misura massima del 50% della spesa ammissibile.

Nel caso in cui il soggetto beneficiario del contributo sia:

  • un Comune con popolazione residente fino a 5000 abitanti, risultante dall’ultimo dato ufficiale disponibile dell’Istituto nazionale di statistica;
  • una Comunità Montana;

il contributo viene concesso nella misura massima del 90% della spesa ammissibile.

Il contributo massimo erogabile ad un singolo beneficiario è pari ad € 100.000,00, fatti salvi i limiti derivanti dal Regime di Aiuti di Stato applicabile.

Ogni soggetto può presentare una sola domanda di contributo riguardante una sola tipologia di intervento

Progetti finanziabili

Gli interventi possono essere realizzati unicamente nel territorio dei comuni lombardi classificati come “montani” o “parzialmente montani” ai sensi della d.g.r. 8 maggio 2014 n. X/1794 (Allegato 1).

Non sono ammessi interventi che siano stati oggetto di altri finanziamenti regionali.

Sono finanziabili le seguenti tipologie di interventi:

  • realizzazione, ripristino e manutenzione straordinaria di piccoli invasi e sistemi di raccolta e riuso delle acque. (a)
  • realizzazione, ripristino e manutenzione straordinaria di sistemi di adduzione e distribuzione delle acque, anche in pressione, collegati agli invasi o ai sistemi di raccolta di acque. (b)
  • realizzazione, ripristino e manutenzione straordinaria di punti di abbeverata (vasche, pozze, etc). (c)
  • realizzazione e manutenzione straordinaria di impianti di filtraggio, trattamento e potabilizzazione delle acque. (d)
  • ampliamento e manutenzione straordinaria di vasche fisse o mobili di raccolta delle acque per l’antincendio boschivo, nonché dei relativi sistemi di adduzione. (e)
  • realizzazione di nuove vasche fisse o mobili per l’antincendio boschivo se ricadenti nei territori in classe di rischio degli Enti con competenza AIB 3 (elevata) di cui al Piano Regionale delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2023 di cui alla d.g.r. 28 dicembre 2022 n. 7736. (f)

Sono ammissibili a completamento degli interventi

  • realizzazione o manutenzione straordinaria di opere accessorie connesse (recinzioni, cancelli, scalette di risalita, cartelli, ecc.) relativi ai bacini ed ai sistemi di raccolta, in particolare realizzazione o ripristino di segnaletica e di strumenti atti a impedire o a regolare l’accesso sulla base delle disposizioni di legge e a garantire la messa in sicurezza degli invasi (esempi: cartellonistica, recinzioni, strutture idonee a garantire la risalita in caso di cadute accidentali di persone o animali nei punti di approvvigionamento);
  • sistemi per la gestione della rete di distribuzione idrica, compresa la componentistica connessa alla riduzione dei consumi idrici nei rifugi, malghe e alpeggi;
  • taglio straordinario dalla vegetazione arborea ed arbustiva che crea ostacolo per l’avvicinamento, l’allontanamento ed il pescaggio con elicotteri; 
  • rimozione della vegetazione per la preparazione dell’area di cantiere;
  • manutenzione straordinaria del punto di presa per mezzi terrestri e/o eventuale adeguamento del piazzale di manovra;
  • realizzazione di fascia di protezione circostante la recinzione perimetrale, di ampiezza adeguata e priva di vegetazione arbustiva ed arborea;
  • realizzazione o messa in sicurezza di idonea viabilità, percorribile dai mezzi correntemente impiegati nelle operazioni di controllo e spegnimento degli incendi e con piazzale di manovra sul punto di presa.

Le opere realizzate dovranno essere pienamente funzionanti, nonché collaudate o oggetto di verifica di conformità.

Il certificato di collaudo o di verifica di conformità può essere sostituito dal certificato di regolare esecuzione dei lavori nei casi previsti dalle normative vigenti.

Non sono ammessi a contributo: 

  • realizzazione, ripristino e manutenzione straordinaria di bacini utilizzati per l’innevamento artificiale; 
  • interventi relativi ai sistemi di irrigazione;
  • manutenzione e ampliamento delle reti e degli impianti gestiti dal servizio idrico integrato;
  • interventi di manutenzione ordinaria.

Non sono ammessi, altresì, interventi che siano stati oggetto di altri finanziamenti regionali.

Il contributo è concesso nel limite massimo di 100.000,00 euro.

Sono ammissibili al finanziamento, per le opere di cui al precedente paragrafo, le seguenti tipologie di spesa:

  • spese afferenti ai lavori e forniture utili e pertinenti alla realizzazione degli interventi;
  • spese tecniche, spese di acquisizione di servizi professionali (es. progettazione, DL, ecc..), nel limite del 15% dell’importo totale dei lavori esclusa IVA;
  • spese di acquisizione delle aree su cui è previsto l’intervento e di allacciamento ai pubblici servizi;
  • oneri connessi alle procedure di affidamento dei lavori, comprensivi di incentivi per funzioni tecniche svolte dal personale interno, ai sensi del Codice dei Contratti Pubblici;
  • imprevisti (max 10% dell’importo lavori esclusa IVA);
  • IVA nella misura di legge (solo nel caso in cui non possa essere recuperata).

Non sono ammissibili:

  • spese riferite ad interventi avviati prima della pubblicazione del presente bando sul BURL;
  • spese sostenute da soggetti diversi dal beneficiario e trasferimenti da questo ad altri soggetti attuatori.

La domanda deve essere presentata esclusivamente mediante la piattaforma Bandi online, all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it, a partire dalle ore 10.00 del 25 settembre 2023 ed entro le ore 12.00 del 1 dicembre 2023.

L’istruttoria verrà condotta dalla Direzione Enti locali, montagna, risorse energetiche, utilizzo risorsa idrica di Regione Lombardia e sarà conclusa entro 90 giorni dalla data di chiusura del bando.

Gli interventi finanziati devono essere conclusi e rendicontati entro il 31 ottobre 2025