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Bollettino Agrometeorologico Vite n°5

Bollettino Agrometeorologico Vite n°5. 2024 del 06.05.2024

INDICAZIONI METEOROLOGICHE

Il peggioramento del 1 e 2 maggio ha portato 7-10 mm in Lugana, per salire verso i 15-17 mm di Lonato, Bedizzole, Valtènesi e Capriano del Colle. Nella zona di Botticino, Brescia città e dintorni, Franciacorta e collina bergamasca orientale sono scesi da 25 a 35 mm di pioggia. Sulla collina bergamasca centrale e occidentale sono scesi circa 50-55 mm, mentre sulla collina bergamasca a confine con la provincia di Lecco fino a 80 mm. Un nuovo e più blando peggioramento, tra la sera di venerdì 3 maggio e le prime ore di sabato 4 maggio ha portato circa 10 mm in Franciacorta e Valtènesi, zona di Brescia e Botticino e collina bergamasca. Di nuovo ai margini la Lugana, con 3-4 mm e 5-7 mm nella zona di Capriano.

Nella giornata di martedì è atteso un nuovo peggioramento su tutto il territorio, con miglioramento già da mercoledì. In seguito il tempo dovrebbe rimanere stabile almeno fino a lunedì 13 maggio, con temperature in aumento e clima decisamente più mite.

Dati meteo 29 aprile – 5 maggio

LocalitàT minData T minT maxData T maxPiovosità Somma mm periodoUltimo giorno pioggiaUltima pioggia > 0,5 mmOre bagnatura fogliare
Botticino7,93/526,730/4374/57,247
Calvagese5,83/52630/424,84/56,452
Puegnago7,63/528,230/423,44/55,6ND
Lonato8,23/526,730/4124/5135
Cortefranca8,23/526,130/4334/56,6ND
Paderno F.C.7,63/525,830/431,44/58,655
Gussago Stella8,53/526,230/431,64/58,254
Poncarale6,43/527,830/421,24/55,259
Tremosine5,33/523,830/434,24/51,853
http://meteo.provincia.brescia.it/ – * dato non disponibile.
bollettino meteo per vite maggio 2024
Meteogramma per Brescia città, con finestre per irrorazione. https://www.meteoblue.com/

FASE FENOLOGICA

A seconda delle zone e delle varietà la vite generalmente risulta compresa tra sei-nove foglie (BBCH 105-109) con grappoli distesi (BBCH 55). In zone di collina e areali con varietà molto precoci si è a bottoni fiorali separati (BBCH 57) con 60-80 cm di germoglio.

GESTIONE SUOLO E VEGETAZIONE

Proseguire con le operazioni di scacchiatura e spollonatura. Una scacchiatura corretta permette di avere la giusta densità di vegetazione e quindi di ridurre i rischi sanitari collegati ad eccessivo affastellamento/densità (minor circolazione di aria, minor penetrazione dei trattamenti fitosanitari e maggiore umidità) e il corretto carico produttivo.

Un posizionamento corretto delle spollonature riduce successivi ricacci (maggiormente osservati con spollonature troppo precoci) o ferite grosse (più facili con spollonature tardive). In linea generale intervenire con germogli tra 10 e 30 cm, procedendo manualmente.

Nel caso di interventi chimici, il disciplinare di produzione integrata indica 2 sostanze attive:

•           Carfentrazone: intervenire alla dose di 0,3 litri di prodotto per 100 litri d’acqua. Applicare 0,8–1 litri di soluzione acquosa per 10 metri lineari pari a 80 – 100 litri di soluzione per km percorso.

•           Pyrafluen ethyle: dose d’impiego 0,8 litri/ha di prodotto distribuiti con circa 300 litri di acqua per ettaro.

PERONOSPORA

Intervenire sopraggiunto il dilavamento e/o al termine minimo di ripetizione indicato in etichetta. 

Le sostanze attive consigliate in questa fase sono:

–            Copertura: rame, metiram*, folpet*, dithianon* e fluazinam*. Si ricorda che il rame tiene fino a 25-30 mm, il metiram 30-35 mm di pioggia, il folpet 60 mm, il dithianon circa 80 mm e il fluazinam tra 70 e 80 mm.

–            Sostanze attive citotropiche: i CAA (dimetomorf*, iprovalicarb*, mandipropamide* e valifenalate*) o il cimoxanil*. Uso in abbinamento ad uno dei prodotti di copertura indicati.

–            Sistemici: metalaxil m*, fosetil*, fostonati*, i quali entrano in circolo e si redistribuiscono nella vegetazione.

In questa fase si preferisce il dithianon* al folpet* per la possibile fitotossicità del primo nella fase in post fioritura, riservando quindi il secondo per il periodo di fine maggio e giugno.

Uso in abbinamento a uno dei prodotti di copertura indicati dove la vegetazione è più avanti.

Per quanto riguarda i vigneti a conduzione biologica si consiglia la distribuzione di 250-300 grammi/ettaro di rame metallo (inteso come sostanza attiva, non come dosaggio del prodotto commerciale).

OIDIO

Abbinare al trattamento per la difesa da peronospora un trattamento anti oidico con zolfo al dosaggio 2-3 kg/ha. Nelle aree con infezioni ricorrenti e su vitigni sensibili è possibile innalzare il dosaggio dello zolfo a 4-6 Kg/ha o inserire sostanze attive come spiroxamina* o i triazoli* (mefentriffluconazolo, penconazolo, tetraconazolo, difenconazolo e tebuconazolo).

INDICAZIONI PER LA DIFESA – OIDIO

Con Decreto n. 3286 del 27 febbraio 2024, la Direzione Generale Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste ha approvato i disciplinari di produzione integrata della Lombardia per l’anno 2024. Tali norme sono valide per le aziende beneficiare dell’operazione 10.1.01 “Produzioni agricole integrate” del PSR 2014-2020 giunta all’ultimo anno di impegno e per le aziende che saranno beneficiarie della nuova SRA 01.

Di seguito si riporta il link per la loro consultazione:

https://www.fitosanitario.regione.lombardia.it/wps/portal/site/sfr/protezione-delle-colture-e-del-verde/norme-tecniche-di-difesa-e-diserbo

Nessuna modifica rispetto al 2023 per la difesa da OIDIO