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Bollettino Agrometeorologico Vite n°9. 2023 del 29.05.2023

INDICAZIONI METEOROLOGICHE

Dalla scorsa settimana le precipitazioni registrate sul territorio sono le seguenti:

  • 24 maggio: 70-80 mm a Brescia città e dintorni. 60-70 mm sulla collina Bergamasca centrale, 30-50 mm nella zona di Botticino e Capriano del Colle. Da 20 a 30 mm in Franciacorta, Valtènesi e sul resto della Bergamasca. Solo 2-3 mm in Lugana.
  • 25 maggio: 2-5 mm a macchia di leopardo su tutto il territorio.
  • 27 maggio: 15-20 mm sulla collina Bergamasca centrale ed occidentale, con picchi di 40 mm. Da 3 a 5 mm sul resto del territorio.
  • 28 maggio: 5-10 mm sulla collina Bergamasca centrale ed occidentale.
  • 29 maggio: 2-5 mm sulla collina Bergamasca centrale ed occidentale.

Segnaliamo una statistica interessante. Su gran parte del territorio, a partire dal primo gennaio 2023 ad oggi, sono scesi i mm che, nel 2022, si sono cumulati dal primo gennaio al 15 settembre (in alcuni casi a fine settembre). Siamo infatti attorno a 350/400 mm di cumulata annuale su gran parte dell’areale, con alcune zone sui 450/500 mm (collina bergamasca) e altre più vicine ai 300 (Valtènesi e Lugana). Nonostante il prolungarsi del periodo piovoso, la terza decade è sopra la media termica e complessivamente il mese chiuderà in media.

I modelli per questa settimana non vedono peggioramenti, ma nemmeno decise rimonte anticicloniche. Pertanto permarranno condizioni di instabilità pomeridiano-serale localizzata, più probabile a ridosso dei rilievi. Anche dal punto di vista delle temperature non è prevista alcuna ondata calda e a fatica le massime raggiungono i 28°. In questi giorni, un anno fa, sfioravamo i 34°.

tabella bollettino vite9

dati meteo prev bolle 09
Meteogramma per Brescia città, con finestre di irrorazione

FASE FENOLOGICA

La vite risulta mediamente compresa tra 60-100 cm di germoglio con 10-12 foglie e inizio/piena fioritura (BBCH 61-65) o fine fioritura (BBCH 69).

GESTIONE DELLA VEGETAZIONE

A causa del clima spesso piovoso le operazioni di scacchiatura e spollonatura si sono prolungate e anche gli interventi di palizzatura. Posizionare i tralci il più verticale possibile, cercando di evitare tralci che si sovrappongano.
Negli areali più precoci e solo dove è conclusa la fioritura è possibile eseguire anche la prima cimatura. Occorrerà tenere in considerazione la necessità di effettuare le prime sfogliature nei punti di maggior affastellamento della vegetazione e per quelle varietà che emettono molte femminelle e/o in caso di vigneti vigorosi. Non vanno rimosse le foglie che coprono i grappoli.

PERONOSPORA

Segnalate le prime bolle in tutto il territorio. Rischio alto.
Siamo nella fase fenologica di massima suscettibilità e le condizioni ambientali sono molto favorevoli al patogeno. Intervenire a scadenza della copertura o, in caso di dilavamento del prodotto, eseguire un nuovo intervento.
Per le aziende in produzione integrata consigliamo di utilizzare una sostanza attiva sistemica come metalaxil m, oxathiapiprolin, fosetil* o fostonati, in abbinamento con una s.a. di copertura, come rame, folpet, zoxamide o ametoctradina. In alternativa alle sostanze attive sistemiche possono essere impiegate s.a. citotropiche come: i CAA (dimetomorf, iprovalicarb, mandipropamide e valifenalate), il cimoxanil e l’amisulbrom*.
Per quanto riguarda i vigneti a conduzione biologica si consiglia la distribuzione di 350-400 grammi/ettaro di rame metallo (inteso come sostanza attiva, non come dosaggio del prodotto commerciale).

OIDIO

Rischio medio
Intervenire con zolfo al dosaggio di 4-6 kg/ha. Nelle aree con infezioni ricorrenti e su vitigni sensibili è possibile innalzare il dosaggio dello zolfo a 6-8 Kg/ha o abbinare allo zolfo la sostanza attiva spiroxamina, o triazoli (mefentriffluconazolo, penconazolo, tetraconazolo, difenconazolo e tebuconazolo), o metrafenone/pyrifenone o fluxapyroxad*.

SCAFOIDEO

Non ancora riscontrate catture delle forme giovanili di scafoideo. Probabilmente ciò è legato alle condizioni climatiche di quest’ultimo periodo.